La quarantena è un termine, ormai, tristemente entrato nella nostra quotidianità.
È definita come la migliore misura di contenimento, destinata ad evitare il potenziale contagio di chi ha avuto contatti con persone risultate positive al COVID-19.
Bisogna dire come le modalità di applicazione della misura abbiano ricevuto sensibili variazioni nell’arco di questi mesi, soprattutto con l’introduzione del GREEN PASS (leggi “Come avere il GREEN PASS: come funziona e dove scaricare la certificazione verde“).
- Che cos’è la quarantena?
- Che differenza c’è con l’isolamento domiciliare e la sorveglianza attiva?
- Quanto dura la quarantena per i vaccinati e non vaccinati al COVID-19?
Che cos’è la quarantena?
La quarantena è una misura di contenimento che si applica ad una persona sana trovatasi esposta ad un caso COVID-19, definito come contatto stretto.
Il principale fine della misura consiste monitorare l’insorgenza di eventuali sintomi, di modo da evitare che possa a sua volta contagiare altre persone, interrompendo la catena dei contagi.
Le persone sottoposte a quarantena non sono considerate come positive al virus, ma devono essere “attenzionate” al verificarsi nell’insorgenza dei sintomi della malattia.
Si è dimostrata essere la misura più sicura nel contenimento della pandemia, ma il lato negativo è rappresentato dal divieto posto nella libertà di circolazione: infatti è posto obbligo, alla persona sottoposta a quarantena, di rimanere isolata nella propria abitazione fino al concludersi del periodo stabilito dalla legge, salvo non siano comparsi sintomi della malattia di COVID-19.
Che differenza c’è con l’isolamento domiciliare e la sorveglianza attiva?
L’isolamento domiciliare consiste nel separare quanto più possibile le persone positive al COVID-19 da quelle sane al fine di prevenire la diffusione dell’infezione, durante il periodo di trasmissibilità.
Perciò il soggetto posto in isolamento domiciliare è una persona risultata positiva al COVID-19 ad un tampone antigenico o molecolare.
La sorveglianza attiva è una misura di controllo effettuata da un operatore di sanità pubblica, il quale provvede a contattare regolarmente, per avere notizie sulle condizioni di salute, la persona sottoposta a sorveglianza.
Quanto dura la quarantena per i vaccinati e non vaccinati al COVID-19?
Il Comitato Tecnico Scientifico ha stabilito due termini distinti per la permanenza in quarantena dei soggetti vaccinati e dei non vaccinati al COVID-19.
Perciò si avranno due durate diverse a seconda del caso:
- I vaccinati, che hanno un contatto con una persona positiva a Covid, devono stare in quarantena per 7 giorni, al termine dei quali dovranno sottoporsi ad un tampone molecolare;
- Per i non vaccinati è previsto un periodo di quarantena di 10 giorni, al termine dei quali rimane necessario sottoporsi a un tampone molecolare.