Green pass, OBBLIGATORIO nel mondo del lavoro

Dopo un lungo dibattito politico, il 16 settembre 2021, è stato approvato il decreto legge che rende il Green Pass obbligatorio anche nel mondo del lavoro.

Bisogna evidenziare come questo obbligo sia stato esteso a tutte le attività, sia pubbliche che private, comprese le assemblee elettive e gli incarichi di vertice istituzionali.

Insomma possiamo definirla una svolta definitiva nel mondo della circolazione del Certificato Verde – Green Pass.

Vediamo nel dettaglio tutti i luoghi in cui è stato esteso il possesso del Green Pass (anche se forse faremmo prima ad indicare i posti in cui si non se ne ha bisogno).

Per sapere come recuperare la tua certificazione verde, leggi “Come recuperare il GREEN PASS dal sito del governo?





Quando sarà obbligatorio il Green Pass a lavoro?

Dal 15 ottobre 2021, sarà obbligatorio il possesso del Certificato Verde, perciò potrà esserne richiesta la verifica e il controllo, per accedere a tutti i luoghi di lavoro sia pubblico che privato.

Per agevolare la lettura esaminiamo in ordine le diverse disposizioni del decreto.

Lavoro pubblico

Il personale di tutte le Amministrazioni pubbliche dovrà essere in possesso del Certificato Verde a partire dalla data del 15 ottobre 2021.

Il possesso e l’esibizione sarà richiesto per accedere ai luoghi di lavoro delle strutture pubbliche, incluso il personale di Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d’Italia, enti pubblici economici e organi di rilevanza costituzionale.

Inoltre l’obbligo è esteso ai soggetti, anche esterni, che svolgono a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o formativa presso le pubbliche amministrazioni.

I controlli saranno effettuati, da parte delle amministrazioni, preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e, nel caso, anche a campione.

I datori di lavoro inoltre individuano i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni.

Sanzioni per mancato possesso nel settore pubblico

Il decreto prevede come il personale con obbligo di Green Pass, se comunica di non averlo o ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della prescritta Certificazione Verde.

Viene precisato come la retribuzione non sia dovuta dal primo giorno di assenza e non si incorra in conseguenze disciplinari, mantenendo il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.

Per coloro che sono colti senza la Certificazione sul luogo di lavoro è prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro, restando ferme le conseguenze disciplinari previste dai diversi ordinamenti di appartenenza.




Organi elettivi e costituzionali

L’obbligo di Green Pass vale anche per i soggetti titolari di cariche elettive e di cariche istituzionali di vertice

Gli organi costituzionali adeguano il proprio ordinamento alle nuove disposizioni sull’impiego delle Certificazioni Verdi.

Esclusioni per certe categorie nei tribunali

Il personale amministrativo e i magistrati, per l’accesso agli uffici giudiziari, devono possedere ed esibire le Certificazioni Verdi

Al fine di consentire il pieno svolgimento dei procedimenti, l’obbligo NON si estende ad:

  • avvocati e altri difensori;
  • consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei all’amministrazione della Giustizia;
  • testimoni;
  • parti del processo.

Ospedali e strutture sanitarie

L’obbligo per tutto il personale sanitario è già presente da diverso tempo, perciò non è stata introdotta una sezione a parte.

È giusto comunque ricordare come non esista alcun obbligo di Green Pass per coloro che devono accedere ad un servizio sanitario, quali visite o interventi. 

Per chi ne è sprovvisto, sarà obbligatoria una procedura di verifica, prima dell’accesso in struttura, tramite tampone o altra disposizione amministrativa.

Lavoro privato

Il personale del settore privato dovrà essere in possesso del Certificato Verde a partire dalla data del 15 ottobre 2021.

Il possesso e l’esibizione sarà richiesto, da parte del datore di lavoro, per accedere ai luoghi di lavoro delle strutture private.

I controlli saranno effettuati, da parte del personale indicato dal datore di lavoro, preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e, nel caso, anche a campione.

I datori di lavoro, inoltre, individuano i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni.

Sanzioni nel settore privato

Il decreto prevede come il personale con obbligo di Green Pass, se comunica di non averlo o ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del Certificato Verde.

Non sono previste conseguenze disciplinari, mantenendo il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.

Per coloro che sono colti senza la Certificazione sul luogo di lavoro è prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro.

Per le aziende con meno di 15 dipendenti, è prevista una disciplina volta a consentire al datore di lavoro a sostituire temporaneamente il lavoratore privo di Certificato Verde.




Niente sospensione del rapporto lavorativo senza il Green Pass

Il 21 settembre 2021 è stato cambiato il decreto legge sul green pass, togliendo dalla nuova legge di conversione la gravosa sospensione del rapporto lavorativo, sia per il lavoro pubblico che per il privato, superati i 5 giorni di assenza ingiustificata.

Perciò, a partire dal 15 ottobre 2021, sarà obbligatorio essere in possesso della Certificazione Verde, in mancanza del certificato i lavoratori risulteranno assenti ingiustificati e per loro scatterà il blocco dello stipendio.

Questo comporterà una esclusiva sanzione di tipo economico, essendo privati dello stipendio lavorativo, ma NON si incorrerà nella sospensione o nel licenziamento lavorativo.

Tamponi calmierati

Il decreto prevede l’obbligo per le farmacie di somministrare i test antigenici rapidi applicando i prezzi calmierati definiti nel protocollo d’intesa Governativo.

I prezzi calmierati dei tamponi variano a seconda della fascia d’età interessata. Infatti i tamponi rapidi antigenici eseguiti in farmacia avranno un prezzo di:

  • 8 euro per i ragazzi tra i 12 e 18 anni;
  • 15 euro per tutte le persone di età superiore ai 18 anni (over 18 anni).

Inoltre le nuove norme prevedono inoltre la gratuità dei tamponi per coloro che sono stati esentati dalla vaccinazione.




La nuova durata oraria dei tamponi

Un’ultima precisazione viene offerta in merito alla durata oraria di validità del tampone:

  • il tampone molecolare avrà una durata di 72 ore;
  • il tampone rapido antigenico avrà una durata di 48 ore.

Il protrarsi della validità del tampone estende automaticamente la validità stessa del Green Pass, portandolo a 72 ore nel caso di tampone molecolare.

Per ulteriori dubbi o domande sulla Certificazione Verde, leggi anche “GREEN PASS: domande e risposte” e “Come avere il GREEN PASS: come funziona e dove scaricare la certificazione verde

2 commenti su “Green pass, OBBLIGATORIO nel mondo del lavoro”

I commenti sono chiusi.