Non starò di certo a spiegarvi che cos’è una bolletta, ma vedremo, assieme, COME leggere una bolletta di Abbanoa.
Purtroppo, per quanto colorata e graficamente appetibile possa essere, la difficoltà nella comprensione delle informazioni che stanno dentro una bolletta di Abbanoa è palese.
Possiamo cercare soccorso sul web e incappare nel sito web dell’ARERA, il quale fornisce delle ottime linee guida, ma il problema rimane poi sempre lo stesso: che cosa vogliono dire tutte quelle voci nella bolletta? Perchè pago sempre di più se consumo lo stesso?
Cerchiamo, insieme, di rispondere a queste domande e diventare autonomi nella lettura della bolletta entrando direttamente nel vivo.
Potrete cliccare direttamente nell’indice di seguito per spostarvi agevolmente su un determinato argomento:
- Che cosa si paga nella bolletta dell’acqua
- Com’è fatta una bolletta Abbanoa?
- I dati identificativi dell’utente ed il quadro di sintesi dei consumi
- Il contenuto della bolletta
- Come leggere il “dettaglio fattura” di Abbanoa
- Come vengono calcolati i consumi stimati?
Che cosa si paga nella bolletta dell’acqua
Attraverso le tariffe indicate in bolletta vengono coperti i costi del “servizio idrico integrato”.
E, quando parliamo dei costi, ci riferiamo a tutto ciò che serve per far uscire l’acqua dal rubinetto di casa, accompagnandola fino allo scarico della fognatura.
Infatti, per rendere disponibile l’acqua in tutte le case, abbiamo bisogno di una complessa rete di infrastrutture come acquedotti e reti di distribuzione che hanno un costo.
In più, tutte le fognature e le acque reflue dovranno essere depurate e trattate prima di essere restituite all’ambiente, rendendo necessari impianti complessi e indispensabili per la protezione dell’ambiente.
I costi del servizio andranno perciò suddivisi in due categorie:
- costi operativi di gestione (gestione degli impianti, ecc);
- costi di investimento (relativi alla manutenzione delle reti e degli impianti).
Com’è fatta una bolletta Abbanoa?
Ma tagliamo corto e non perdiamoci in tutto il sistema di funzionamento del “servizio idrico integrato”, per quello potrete leggere direttamente il nostro articolo su “Cos’è il “Sistema Idrico Integrato” (SII) della Sardegna”.
Iniziamo col dire che la bolletta di Abbanoa si compone di più riquadri descrittivi e connessi tra loro:
- Nella prima pagina vengono inseriti tutti i riferimenti identificativi dell’utente, del contatore e un quadro riassuntivo dei consumi e delle spese.

- Nelle pagine successive vengono descritti nel dettaglio i consumi rilevati, insieme ai singoli importi dei costi dei servizi, riservando all’ultima parte l’eventuale inserimento di addebiti o accrediti diversi dai consumi precedentemente indicati in fattura.

I dati identificativi dell’utente ed il quadro di sintesi dei consumi
Dati identificativi
Tutta la prima parte della bolletta è dedicata alla dimensione identificativa dell’utente e del contatore dell’acqua servente un determinato immobile, compreso il totale fatturato con l’indicazione della scadenza della fattura.

- La “Data emissione” si riferisce al momento in cui gli uffici amministrativi elaborano fisicamente la bolletta, non perciò alla data di ultima rilevazione dei consumi, che sarà indicata in un distinto riquadro.
- Il “Deposito versato” è una voce a sé, si riferisce al deposito versato al momento dell’attivazione del servizio idrico. È una voce che può cambiare a seconda del tipo di utenza attivata (ad es. residenziale o commerciale) e della modalità di pagamento individualmente indicata ad Abbanoa (ad es. tramite bollettino di pagamento o tramite domiciliazione bancaria).
Quadro di sintesi dei consumi
Nella seconda parte della bolletta, invece, abbiamo:
- Un “Quadro di Sintesi” di tutto quello che viene indicato nella fattura, comprendente le quote fisse e le quote variabili dei servizi idrici offerti, inclusa tutta una serie di voci che vedremo dopo;
- Le date corrispondenti alle “Letture e Consumi” indicati nella fattura, perciò ci sarà una data di inizio di rilevazione e una data di termine rilevazione dei consumi;
- Il “Numero Totale delle Unità Immobiliari” con la descrizione della tipologia del servizio erogato. Perciò avremo:
- la Tipologia, indicata ad esempio come “Uso domestico residente” oppure “Uso artigianale e commerciale”;
- R = Residente, in cui ci saranno indicate una S → SI oppure una N → NO;
- C.N.F. = Composizione Nucleo Familiare, nel caso sia un’utenza domestica residenziale ci sarà indicato il numero dei componenti, ma dove sapere che lo standard dell’utenza domestica residenziale per Abbanoa son 3 persone, perciò a tutte le utenze verrà inserito automaticamente il numero 3, salvo precisazioni dirette da parte vostra, verso il gestore, sulla reale composizione del nucleo familiare.
- U.I. = Unità Immobiliari, il numero sotto sarà pertanto determinato in relazione alle unità immobiliari rilevate nella fattura in esame;
- Tariffa, le tariffe sono un capitolo a parte che vedremo singolarmente, per ora sappiate che ce ne sono di tanti tipi e annualmente vengono aggiornate (sempre in rialzo in questi ultimi anni!), come abbiamo descritto in “Cos’è il “Sistema Idrico Integrato” (SII) della Sardegna”.
- Pagamenti Precedenti si riferisce alla presenza, o meno, di vostre pendenze debitorie nei confronti di Abbanoa, dovrete prestare molta attenzione ad eventuali richiami in questa voce, cercando di chiedere spiegazioni su indicazioni sbagliate.

Il contenuto della bolletta
Adesso entriamo nel vivo delle singole voci indicate nella fattura, dovendo però dedicare qualche paragrafo a dei cenni introduttivi sui sistemi di calcolo.
Infatti, per quanto il calcolo matematico dei consumi sia abbastanza comprensibile, essendo presenti delle semplici operazioni aritmetiche, quello che assume una certa difficoltà è il significato del contenuto delle voci indicate.
Partiamo perciò con il descrivere il contenuto della fattura.
Quota fissa e quota variabile
La bolletta comprende i corrispettivi dovuti per i diversi servizi che la compongono (acquedotto, fognatura, depurazione) e di cui l’utente effettivamente fruisce (ad esempio, dove gli impianti di depurazione non esistono o non sono funzionanti, la tariffa non può comprendere il corrispettivo di depurazione).
All’interno di ogni fattura troveremo necessariamente:
- Una quota fissa espressa euro/anno, e più precisamente in giorni di attività del contatore dell’acqua.
Le quote fisse servono a coprire gli oneri sopportati per mettere il sevizio idrico a disposizione degli utenti, in quantità e qualità sufficienti, indipendentemente dal consumo effettivo che costoro ne fanno.
Perciò sarà una cifra da calcolare moltiplicando il prezzo unitario giornaliero per il periodo giornaliero indicato nella lettura → Prezzo Unitario (€) x giornate rilevate.

- Una quota variabile, in relazione al consumo di acqua, espressa in euro/mc, e troveremo una distinta voce per ciascun servizio di acquedotto, fognatura, depurazione.
Perciò sarà una cifra da calcolare moltiplicando il prezzo unitario giornaliero per i metri cubi (mc) indicatI nella fattura → Prezzo Unitario (€) x mc rilevati.
- La quota variabile per fognatura e depurazione mantiene lo stesso valore per qualunque livello di consumo annuo, essendo relaziona soltanto alla quantità numerica di metri cubi consumati;
- La quota variabile per acquedotto è articolata, invece, in fasce di consumo annuo, perciò superata una determinata fascia di consumo a prezzo agevolato si passa ad un’altra più costosa. La legge nazionale indica come per le utenze domestiche residenti debba essere prevista una prima fascia agevolata, applicata al quantitativo essenziale di acqua necessario a soddisfare i bisogni fondamentali (almeno 50 litri/abitante/giorno, che corrispondono a 18,25 mc/abitante/anno).
Perciò sarà una cifra da calcolare moltiplicando il prezzo unitario giornaliero per i metri cubi (mc) indicati nella fattura per ogni distinta fascia di consumo → Prezzo Unitario (€) x mc rilevati nelle distinte tariffe di consumo.

Cosa sono gli “Oneri perequazione”?
Gli “Oneri di perequazione” sono espresse nelle componenti UI, che potremmo definire semplicemente come accise dell’acqua.
Più nel dettaglio, le “Componenti UI” sono tariffe perequative definite dall’Autorità amministrativa ARERA, che i gestori devono applicare obbligatoriamente a tutti i propri utenti e sono destinate:
- Componente UI-1, alla copertura delle agevolazioni tariffarie concesse a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici;
- Componente UI-2, per la promozione della qualità contrattuale dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione;
- Componente UI-3, alla copertura dei costi del bonus acqua. Questa componente è applicata alla sola quota variabile di acquedotto, a tutte le utenze diverse da quelle che beneficiano del bonus;
- Componente UI-4, alla copertura dei costi di gestione del Fondo di garanzia per le opere idriche.

Come leggere il “dettaglio fattura” di Abbanoa
Vediamo, ora, ogni singola voce indicata nella fattura e come verificare i calcoli di ogni singolo consumo.
Quota fissa
Le quote fisse servono a coprire gli oneri sopportati per mettere il sevizio idrico a disposizione degli utenti, in quantità e qualità sufficienti, indipendentemente dal consumo effettivo.
Le tariffe vengono aggiornate annualmente da parte dell’Egas, perciò potrete notare variazioni di prezzo nei diversi anni.
La Quota fissa è espressa euro/anno e più precisamente in giorni di attività del contatore dell’acqua e sarà addebitata per ogni servizio richiesto (acquedotto, depurazione, fognatura).
Perciò sarà una cifra da calcolare moltiplicando il prezzo unitario giornaliero per il periodo giornaliero indicato nella lettura → Prezzo Unitario (€) x giornate rilevate.

Acquedotto
La voce Acquedotto è una quota variabile e viene articolata in fasce di consumo annuo, perciò superata una determinata fascia di consumo a prezzo agevolato si passa ad un’altra più costosa.
Perciò sarà una cifra da calcolare moltiplicando il prezzo unitario giornaliero, determinato dalla fascia di consumo di riferimento, per i metri cubi (mc) indicati nella fattura → Prezzo Unitario (€) x mc rilevati nelle diverse fasce tariffarie indicate.
Le tariffe della componente acquedotto vengono aggiornate annualmente da parte dell’Egas, potrete verificarle entrando nel sito dell’Ente di governo dell’ambito della Sardegna (clicca qui e vai direttamente alla pagina delle tariffe annue).
Purtroppo, posso solo dirvi che le tariffe sono in costante aumento dal 2012, arrivando a raddoppiare il prezzo di un metro cubo d’acqua in 9 anni. Potrete verificare direttamente le differenze registrate nel corso dei diversi anni.
Esistono 10 diverse “tipologie di tariffe” e ognuna di queste avrà una sua fascia di riferimento con i relativi prezzi al metro cubo.
Nell’immagine troviamo un esempio di tre tipologie di tariffe distinte, nel 2021.

Le fasce delle tariffe sono indicate in metri cubi per anno, perciò per sapere quanti metri cubi della prima tariffa agevolata potrete avere garantiti ogni mese, dividete i metri cubi massimi a disposizione nella fascia scelta per i 12 mesi dell’anno.
ESEMPIO Tariffa: Domestico residente pro-capite standard
tipo tariffa: prima fascia variabile – tariffa agevolata
Scaglione: da 0 a 70
70 mc / 12 mesi = 5,8 mc al mese
Perciò avrete a disposizione 5,8 mc al mese in tariffa agevolata, così a seguire per ogni fascia presente.
In questa immagine vediamo i consumi scansionati per anno. Infatti sono presenti due distinte applicazioni temporali delle tariffe: una fino al 31/12/2020 e l’altra a partire dal 01/01/2021. Vedete come si spezza il conteggio e riparte nel nuovo anno con una distinta tariffa in relazione ai metri cubi consumati.

Fognatura e Depurazione
Ai fini dell’applicazione delle tariffe di fognatura e depurazione per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche, in base alla legge, il volume dell’acqua scaricata è determinato in misura pari al volume di acqua fornita.
Anche qui, le tariffe sono aggiornate annualmente, perciò avremo tariffe diverse per ogni distinto anno di rilevazione.
Perciò sarà una cifra da calcolare moltiplicando il prezzo unitario giornaliero per i metri cubi (mc) indicati nella fattura → Prezzo Unitario (€) x mc rilevati.

Oneri perequazione
Per quanto riguarda gli Oneri di perequazione, rimandiamo integralmente al paragrafo di riferimento.
Anche per quanto riguarda gli oneri di perequazione le tariffe vengono aggiornate annualmente, però non da parte dell’Egas, ma direttamente da parte dell’Autorità amministrativa ARERA.
Come vengono calcolati i consumi stimati?
Ultimo paragrafo lo dedichiamo aI calcolo dei consumi stimati.
Preannuncio di già come il calcolo risulti parecchio complesso, perciò indichiamo le linee base di lettura, senza entrare nel vivo dei dettagli.
I consumi stimati vengono calcolati prendendo come base il consumo medio annuo.
Il consumo medio annuo è calcolato una volta all’anno entro il 31 luglio, come differenza tra le ultime due letture disponibili che coprono un periodo di almeno 300 giorni, moltiplicato per il tasso tendenziale di variazione del consumo annuo negli ultimi 3 anni.
Lo scopo è di creare la definizione di una serie storica significativa.
Le modalità di calcolo dei consumi stimati possono differire a seconda della stagionalità e dei profili di consumo di differenti tipologie di utenza.
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