- Cos’è il subentro?
- Che differenza c’è tra voltura e subentro?
- Chi può richiedere il subentro e quanto tempo occorre?
- Quanto costa effettuare una voltura o un subentro?
- Chi paga la morosità del precedente intestatario in caso di subentro o di voltura?
- In caso di eredità di un immobile, chi paga i debiti del servizio di fornitura?
Cos’è il subentro?
Il subentro è l’attivazione della fornitura da parte di un nuovo cliente, con qualsiasi venditore, in seguito alla cessazione del contratto del precedente cliente, il quale aveva disattivato anche il contatore.
Perciò equivale ad una riattivazione del servizio.
Che differenza c’è tra voltura e subentro?
La differenza è abbastanza chiara, come abbiamo visto nell’articolo “Cosa vuol dire fare una VOLTURA?”:
- la voltura si richiede solo nel caso si voglia effettuare il cambio di intestatario del contratto di fornitura, senza l’interruzione del servizio di distribuzione;
- mentre il subentro sarà necessario nel caso di cessazione del contratto precedente, con conseguente disattivazione del contatore e nuova richiesta di attivazione (in parole povere non è presente il contatore di un’utenza staccata e se ne richiede il ripristino con il cambio dell’intestatario)
Chi può richiedere il subentro e quanto tempo occorre?
La richiesta va presentata al venditore del servizio di nostro interesse, secondo le modalità previste dal venditore stesso, che gestirà la pratica in un paio di giorni lavorativi.
La legge, inoltre, indica come il venditore debba rifiutare la voltura se il cliente non dimostra, anche tramite autocertificazione, di essere in possesso di un titolo che “attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell’unità immobiliare” (ad esempio: il contratto di locazione, o l’atto di acquisto).
Quanto costa effettuare una voltura o un subentro?
Effettuare una voltura od un subentro ha un costo, che sarà diverso a seconda del venditore di riferimento e del singolo contratto sottoscritto.
Chi paga la morosità del precedente intestatario in caso di subentro o di voltura?
Le eventuali morosità del precedente intestatario del servizio non saranno a carico del nuovo utente, il quale non dovrà giuridicamente rispondere delle passività di altri soggetti precedenti alla voltura.
Di fatto questa è la ragione stessa dell’effettuazione dell’operazione di voltura o subentro, cioè evitare di confondere i consumi tra i diversi intestatari del servizio.
In caso di eredità di un immobile, chi paga i debiti del servizio di fornitura?
In caso di successione ereditaria, l’erede nuovo intestatario non sarà estraneo al debito pregresso, in quanto succederà nei rapporti economici attivi e passivi del precedente intestatario defunto.
Perciò in caso di debiti pregressi sarà legittima la richiesta da parte del venditore in capo all’erede.
Nel caso di estraneità alla successione ereditaria, e perciò nel caso di NON ACCETTAZIONE dell’eredità, il venditore potrebbe chiedere a chi subentra o voltura una autocertificazione che attesti la sua estraneità al debito, in quanto non legittimo erede.