Come si fa l’ISEE 2021? Che cosa è? A cosa serve? Quali documenti servono per ottenerlo e qual è il modo più semplice?
Quante volte è capitato che uscisse un nuovo bando pubblico che erogava contributi in base all’ISEE del nucleo familiare? E magari che fosse proprio quello il documento che ti mancava per accedere al contributo che è, così, andato perduto?
La maggior parte delle volte che comunichiamo allo Stato i dati sul nostro reddito, lo dobbiamo fare per permettere il calcolo delle tasse che dobbiamo pagare. Nel caso dell’ISEE, però, questa comunicazione va a nostro vantaggio.
L’ISEE è infatti il principale strumento per accedere a contributi e servizi erogati da Stato, regioni, province, comuni, Università, scuole e in generale amministrazioni pubbliche a un prezzo ridotto o addirittura gratis!
Per questo è fondamentale averlo sempre a disposizione, anche perché cambia di anno in anno e spesso i tempi per ottenere il proprio ISEE possono allungarsi, rischiando di farci perdere quel contributo o quella borsa di studio di cui avevamo tanto bisogno.
Per questo ti conviene attivarti fin da subito, così da essere pronto a gennaio per ottenere il tuo ISEE 2021.
Scopriamolo assieme!
- Che cosa è il modello ISEE 2021
- A cosa serve il modello ISEE
- Tutto quello che bisogna avere
- La DSU
- Cosa serve per compilare la DSU
- Il tuo ISEE 2021 è pronto!
Che cosa è il modello ISEE 2021
La sigla ISEE sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Si tratta di uno strumento che permette di mettere sullo stesso piano, per questo si chiama equivalente, il reddito di tutti i nuclei familiari che vivono sul territorio statale.
Questo risultato viene ottenuto dividendo il reddito totale di una famiglia per un indicatore che tiene conto soprattutto del numero di figli e della eventuale presenza di persone con disabilità nel nucleo familiare.
Il modello ISEE è uguale per tutti i componenti dello stesso nucleo familiare. Questa è una buona cosa, perché vuol dire che ogni famiglia deve farlo una volta sola ogni anno per permettere a tutti i suoi componenti di utilizzarlo in caso di necessità.
Perciò, una volta che a gennaio avrai ottenuto il tuo ISEE non dovrai più preoccuparti per il resto dell’anno.
A cosa serve il modello ISEE
Gli usi dell’ISEE sono disparati. In generale, possiamo dire che serve ogni volta che un ente pubblico eroga un servizio con sconti o gratuità per coloro che si trovano al di sotto di una determinata soglia di reddito.
Non parliamo però di reddito in termini assoluti, ma del reddito indicato nell’ISEE.
Molto spesso sono i più giovani e i più anziani a usufruirne. L’ISEE serve per esempio pagare meno (o addirittura essere esentati!):
- il servizio mensa
- lo scuolabus,
- per l’acquisto dei libri scolastici
- per poter accedere a prestazioni sanitarie
- richiedere l’assegno di cura
Anche le tasse universitarie sono calcolate in base all’ISEE e, sotto una certa soglia, si ha diritto a non pagare all’Università neanche un centesimo di tasse.
Spesso, poi, lo Stato e gli enti locali decidono di erogare dei contributi o fornire dei servizi ai propri cittadini in base al loro reddito. Accedono al contributo coloro che si ritrovano nelle prime posizioni di una graduatoria, che viene stilata nella maggior parte dei casi a partire dal reddito ISEE più basso.
Per esempio anche l’accesso al Reddito di Cittadinanza è deciso in base all’ISEE, così come vari bonus erogati durante la crisi economica legata al Covid-19.
Tutto quello che bisogna avere
L’ISEE contiene informazioni relative ai redditi percepiti due anni prima rispetto all’anno in cui viene compilato.
Il documento è valido fino al 31 dicembre dell’anno in cui viene compilato. Tieni presente, però, che in caso di significativi peggioramenti della propria condizione economica (dovuti per esempio a un licenziamento) è possibile chiedere il ricalcolo del proprio ISEE. La cosa migliore, in questo caso, è quella di rivolgersi a un CAF (Centro di Assistenza Fiscale), che offre un servizio di consulenza gratuito, o a un commercialista.
Per fare un esempio: il vostro ISEE 2021 sarà compilato in base ai redditi percepiti nel 2019. Il documento sarà valido fino al 31 dicembre 2021. In caso di un peggioramento significativo della propria situazione economica sarà sempre possibile ricalcolarlo.
L’elemento fondamentale per ottenere l’ISEE è la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). Si tratta di un documento che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.
La DSU
Non ti spaventare! Per compilare la DSU servono parecchie informazioni, ma in realtà non è molto complicato. Soprattutto se ti fai aiutare da un CAF (Centro di Assistenza Fiscale), che svolge il proprio lavoro in forma totalmente gratuita.
Esistono tre tipi di DSU, ciascuno dei quali è legato a diversi tipi di ISEE, utili per accedere a diverse categorie di servizi:
- La DSU Mini è il modello base, utile per accedere alla maggior parte delle prestazioni sociali per le quali è richiesto l’ISEE.
- Quella Integrale serve per alcuni tipi di ISEE più specifici, come quello necessario per le tasse e le borse di studio universitarie.
- La DSU Corrente serve per il ricalcolo dell’ISEE, nel caso di un peggioramento significativo delle proprie condizioni economiche.
Non c’è bisogno che stia lì a scervellarti su quale DSU e quale ISEE ti serve. Vai al CAF e chiedi lì! In base alle tue esigenze ti spiegheranno loro quale il modello che aderisce meglio alle tue necessità.
Il nostro consiglio, però, è quello di realizzare l’ISEE Integrale (utilizzando dunque la DSU Integrale), per essere pronto a partecipare a qualsiasi bando o contributo.
La DSU può essere compilata direttamente da te, oppure può essere compilata dal CAF che, comunque, ha bisogno che tu porti tutta la documentazione necessaria. Noi ti consigliamo quest’ultima soluzione.
Cosa serve per compilare la DSU
Se hai voglia e tempo, puoi armarti di pazienza e compilare autonomamente la tua DSU. Noi, però, ti consigliamo di farti aiutare da un CAF, che svolge questo servizio in maniera totalmente gratuita per te e viene pagato direttamente dallo Stato, un po’ come i medici di famiglia.
Perciò, già a fine dicembre o gennaio ti conviene telefonare al CAF di tua preferenza e fissare un appuntamento. Se non sei mai andato in un CAF, ti consigliamo di scegliere quello del sindacato a cui sei iscritto o sono iscritti i tuoi famigliari.
Se non sei iscritto a nessun sindacato, puoi cercare su internet, in un qualsiasi sito come Google Maps, quali sono i più vicini a casa tua. E magari chiedi ai tuoi amici o parenti quali sono i loro CAF di riferimento.
I primi documenti che ti servono sono di tipo anagrafico. La DSU è la dichiarazione di un singolo componente del nucleo familiare, ma contiene al suo interno i dati relativi a tutti i componenti. Quindi ne basta una per ogni nucleo familiare.
Documenti anagrafici
- Fotocopia del Codice Fiscale e del Documento d’identità del dichiarante
- Fotocopia del Codice Fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare.
- Se la si ha, una copia dell’ultima attestazione ISEE e della DSU collegata.
- Autocertificazione dello stato di famiglia con la composizione del nucleo familiare.
- Se i componenti del nucleo familiare sono divorziati o separati, una copia della sentenza relativa.
- Eventuale certificazione di disabilità rilasciata dall’INPS o dalla ASL.
- Eventuale sentenza di separazione o divorzio, se i componenti del nucleo si trovano in una di queste situazioni.
Patrimonio immobiliare al 31 dicembre 2019
Ti serviranno poi i documenti relativi al patrimonio immobiliare posseduto da qualsiasi componente del nucleo familiare alla data del 31 dicembre 2019. Attenzione, devi comprendere anche gli eventuali beni mobili o immobili all’estero.
Ricorda, se al CAF porti la tua ultima attestazione ISEE e la relativa DSU ti risparmierai molta fatica, soprattutto per quel che riguarda i dati del tuo patrimonio immobiliare. Infatti, se nessuno nel nucleo familiare ha acquistato o venduto immobili o veicoli registrati rispetto al 2019, l’impiegato potrà semplicemente copiare i dati dalla tua ultima attestazione.
Se non hai presentato l’attestazione ISEE l’anno scorso, o se il tuo patrimonio immobiliare e mobiliare è cambiato, dovrai presentare invece una serie di documenti:
- Visura catastale o atti di acquisto di terreni e fabbricati posseduti fino al 31 dicembre 2019. Per i beni all’estero, il Quadro RW dell’ultima dichiarazione dei redditi.
- Il valore ai fini IMU delle aree fabbricabili possedute fino al 31 dicembre 2019.
- La certificazione che attesta il capitale residuo al 31 dicembre 2019 del mutuo che avete acceso per l’acquisto o la costruzione di un immobile
Auto, moto e imbarcazioni posseduti al 31 dicembre 2019
Se le vostre auto, moto o imbarcazioni non sono cambiate dagli ultimi ISEE e DSU che hai presentato, informa l’impiegato del CAF che può utilizzare i dati contenuti in queste dichiarazioni.
In caso contrario, porta con te i numeri di targa delle auto, delle moto sopra i 500 cc di cilindrata e delle navi o imbarcazioni da diporto intestate ai componenti del nucleo familiare fino al 31 dicembre 2019.
Patrimonio mobiliare (conti correnti, carte prepagate, libretti postali, etc.) posseduto al 31 dicembre 2019 anche all’estero.
Porta con te i dati relativi a tutti i conti corrente, libretti di risparmio e carte prepagate posseduti fino al 31 dicembre 2019, anche se sono stati aperti o chiusi nel corso di quell’anno.
Ti serviranno:
- Giacenza media e saldo al 31 dicembre 2019. Li puoi ottenere tranquillamente allo sportello di qualsiasi filiale della tua banca o, nel caso di conti postali, in qualsiasi ufficio postale.
- Codice Iban del conto o numero del libretto o del dossier dei titoli.
- Saldo al 31 dicembre 2019 delle carte prepagate. Se sono utilizzate come conto corrente, devi richiedere anche la giacenza media. Li puoi ottenere tranquillamente allo sportello di qualsiasi filiale della tua banca o, nel caso di conti postali, in qualsiasi ufficio postale.
Se nel 2019 avevi in corso anche altri tipi di investimenti, come titoli di stato, obbligazioni, buoni fruttiferi e simili, dovrai presentare la documentazione relativa al loro valore al 31 dicembre 2019. Puoi ottenerla presso gli istituti dove hai attivato questi strumenti di investimento.
Stesso discorso per le assicurazioni sulla vita e le capitalizzazioni, in quel caso chiedi la documentazione relativa al loro valore al 31 dicembre 2019 presso l’agenzia assicurativa che ti ha seguito.
Gli autonomi, i soci di società e i liberi professionisti dovranno fornire il valore relativo al Patrimonio netto al 31 dicembre 2019.
Redditi 2019
Quando andrai al CAF dovrai portare, infine, la documentazione sui redditi che i componenti del nucleo familiare hanno percepito nel corso del 2019.
- Dichiarazione dei Redditi riferita a quanto percepito nell’anno di imposta 2019.
- L’eventuale Certificazione Unica riferita ai redditi percepiti nell’anno di imposta 2019.
- L’eventuale Certificazione di lavoro autonomo, provvigioni o redditi diversi in caso di vendite porta a porta, compensi per attività sportiva dilettantistica, compensi per prestazione d’opera intellettuale o attività artistica.
- Altri eventuali redditi o indennità percepite, come borse di studio, assegni di mantenimento, voucher e contributi provenienti da amministrazioni pubbliche, redditi da lavoro all’estero, etc.
- Gli assegni di mantenimento effettivamente corrisposti al coniuge o ai figli.
Il tuo ISEE 2021 è pronto!
A questo punto hai tutto quello che ti serve. Fissa l’appuntamento al CAF e presentati con questa documentazione. Dovrebbe bastare per coprire ogni esigenza.
La cosa più importante è che ti ricordi di spiegare bene all’impiegato del CAF quali sono le prestazioni che intendi richiedere con il tuo ISEE 2021!
L’impiegato così potrà aiutarti nel caso in cui serva qualche documento ulteriore per qualche tipo di ISEE 2021 specifico.
In ogni caso, questa documentazione ti basterà quasi sicuramente. Il CAF ci metterà qualche settimana a realizzare il tuo ISEE 2021, ma nel frattempo ti verrà dato un numero di ricevuta che ti permetterà di partecipare comunque a quasi tutti i bandi che richiedono la presentazione dell’attestazione ISEE 2021.
La procedura ti ruberà qualche ora, al massimo qualche giorno, ma una volta fatta sarai a posto per tutto il 2021 e non rischierai più di perdere dei preziosi contributi o servizi.
Nel caso in cui la tua situazione economica dovesse peggiorare significativamente, puoi sempre ricalcolare l’ISEE 2021 per adeguarlo alle tue nuove condizioni. Per farlo ti consigliamo di rivolgerti al CAF dove hai svolto la prima pratica.