Quel che è legge, è legge! La legge è uguale per tutti. Alla legge si obbedisce.
Potremmo continuare senza sosta, d’altronde le frasi ad effetto non mancano mai, ma al di là del significato scenico sappiamo veramente cos’è una legge?
Potrebbe sembrare un argomento scontato e di fatto non manca sicuramente il materiale per trovare risposta a questa domanda, ma in verità il significato di LEGGE potrebbe assumere tante pieghe nella vita quotidiana.
Cerchiamo di trovare assieme delle semplici risposte.
- Le regole della “legge”
- La gerarchia delle norme
- Diversi tipi di norme
- “L.” per “Legge”
- La legge nella vita civica quotidiana
Le regole della “legge”
Nella nostra quotidianità utilizziamo il termine “legge” all’interno di tantissimi discorsi, possono essere argomenti di attualità, scientifici, tecnici o anche semplicemente sportivi.
E questo perchè? Perchè quando utilizziamo il termine “legge” abbiamo in mente un qualcosa che deve essere rispettato per forza e per cui se manca il rispetto si viene puniti.
Se ad esempio commetto un fallo in area di rigore so che automaticamente scatterà una punizione che causerà un rigore alla mia squadra.
Niente di così difficile da comprendere, lo sappiamo e (se possiamo!) evitiamo di commettere quel fallo perchè sappiamo il rischio che corriamo.
Ogni gioco ha le sue regole, così come la vita quotidiana ha le sue.
Noi spontaneamente, nella vita quotidiana, utilizziamo il termine “legge” per indicare ogni regola che se violata comporta una punizione, MA non tutte le regole sono leggi!
Una legge, intesa nel suo significato giuridico, è la manifestazione più solenne che possa trovarsi tra tutti i tipi di norme giuridiche.
La gerarchia delle norme
Esistono infatti tanti tipi di regole, chiamate più propriamente “norme”, ne citiamo qualcuna: decreti ministeriali, regolamenti, ordinanze, regolamenti comunali, ecc. Tutti questi tipi di norme hanno una forza minore rispetto alla legge.
Esiste, infatti, in tutti gli Stati di Diritto una gerarchia tra le norme, per cui le norme sono disposte in ordine di forza e importanza, chiamata gerarchia delle fonti.
Ad esempio: una legge è più forte di un regolamento comunale e perciò il regolamento non sarà valido se sarà contrario alla legge che lo comanda.
Il ragionamento è molto semplice: la norma più forte comanda sempre su quella più debole.
Ma in quale gradino di importanza e di forza gerarchica si trova la “legge”? Esistono altri atti che hanno la stessa forza della “legge”?
Per rispondere a queste domande dobbiamo vedere in quale gradino di gerarchia si trova la “legge”, perciò, per avere chiaro l’universo di cui parliamo, elenchiamo la gerarchia delle fonti dell’ordinamento giuridico italiano con tutti i diversi tipi di norme:
Gerarchia delle fonti dell’ordinamento giuridico italiano |
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1) La Costituzione e le leggi costituzionali |
2) I regolamenti dell’Unione Europea |
3) Leggi ordinarie dello Stato, decreti legge e decreti legislativi |
4) Leggi regionali |
5) Regolamenti |
6) Usi e Consuetudini |
Come si può vedere il termine “legge” appare in più gradini, ma nel significato di “atto avente forza di legge” (quello che interessa a noi!) lo troviamo evidenziato al numero 3. Questo perchè?
Per il semplice motivo che, mi assumo la responsabilità di sfatare questo mito, il termine “legge” vuol dire tutto e non vuol dire niente!
Diversi tipi di norme
Infatti sul piano della vita civica e giuridica esistono diversi tipi di norme e ognuna di queste ha un preciso significato, il termine “legge” è richiamato lessicalmente in tanti frangenti, ma per poter avere un significato giuridico preciso deve essere specificato.
Ad esempio: “Legge ordinaria”, “Legge regionale”, “Legge Costituzionale”; sono tutti tipi di legge ed infatti quello che dobbiamo individuare non è il solo termine “legge”, ma il significato di “atto avente forza di legge”.
Lo so, il discorso si fa complesso e sembra difficilissimo, ma riorganizziamo un attimo la situazione e sarà tutto più chiaro, poi in altri articoli preciseremo meglio la sostanza di altri concetti.
Riprendendo interamente quanto detto in “Cos’è la NORMA GIURIDICA” comprendiamo come il valore normativo sia distinto dal termine “legge” in senso stretto.
Infatti, qualsiasi norma giuridica è caratterizzata da: generalità, astrattezza e obbligatorietà; ma proprio perchè esistono diversi tipi di norme giuridiche deve esistere una gerarchia che ne comandi l’importanza e la forza applicativa tra tutte!
“L.” per “Legge”
Quando sfogliamo Google e ci imbattiamo in: “l. 16/1993”; “LEGGE del 27 dicembre 2019, n.160”; la lettera “l.” o l’indicazione singola “legge”indica indiscutibilmente la “legge ordinaria dello Stato” che si trova al numero 3 della tabella.
Riservando ad un altro articolo il contenuto di come si fa una legge, dobbiamo ricordarci la cosa più importante, che alle volte anche molti tecnici del diritto dimenticano.
Una legge, per definirsi tale, deve avere un contenuto definito e seguire una procedura di creazione esclusiva. Dopo aver seguito questo perfetto procedimento, la legge viene pubblicata e perchè possa sprigionare tutta la sua forza deve essere inquadrata all’interno di un ordine preciso: la GERARCHIA.
Solo in quel momento ha senso parlare in senso giuridico di una legge!
Perchè il significato applicativo di una norma giuridica trova senso solo in un contesto di gerarchia ben definito: la norma più forte comanda sempre su quella più debole e viceversa.
Esattamente come una matrioska russa: un gioco di contenitori necessari!
La legge nella vita civica quotidiana
Perciò nella nostra vita civica quotidiana conviene sempre chiederci davanti a quale tipo di legge o norma ci troviamo, in modo da ricordare come esista sempre una norma più forte che comanda una più debole e quali regole quest’ultima deve necessariamente rispettare.
Infatti capita molto spesso che una legge sia contraria alla Costituzione Italiana. In quel caso la legge sbagliata non avrà forza e potrà essere abrogata, ma questi sono altri concetti che vedremo meglio in altri articoli.