Sentir parlare di SPID, PEC, posta elettronica e firma elettronica non è una novità ai giorni nostri. Utilizziamo abbastanza frequentemente tutti questi sistemi di contatto digitale, che ci piaccia o non ci piaccia.
Oltretutto è difficile farne a meno nel momento in cui ce ne impongono l’utilizzo!
Perciò a noi la penna e vediamo insieme il sistema di “certificazione documenti” più in voga del periodo: la firma digitale.
- Che cos’è la firma digitale
- A cosa serve?
- Come funziona
- Come ottenere la firma digitale: la procedura
- Firma digitale gratuita – Regione Sardegna
Che cos’è la firma digitale
La firma digitale è una tipologia di firma elettronica che garantisce pienamente l’identità dell’autore, l’integrità e l’immodificabilità del documento.
Ha l’efficacia prevista dall’articolo 2702 del codice civile, il quale fa presumere la riconducibilità della sottoscrizione digitale direttamente al titolare, salvo che questi ne dia prova contraria.
A cosa serve?
La firma digitale è un mezzo che permette ai cittadini, ai professionisti ed alle imprese di firmare dei documenti facendogli acquisire pieno valore legale, proprio come una normale firma autografa.
Perciò risulta uno strumento obbligatorio in molti contesti amministrativi, professionali e aziendali.
Nel mondo professionale si firmano in digitale gli atti dei procedimenti giudiziari telematici, bilanci aziendali e presentazioni di specifici atti amministrativi rivolti alla pubblica amministrazione.
Contesto di quotidiano utilizzo è rivolto nell’assicurare la provenienza e l’integrità delle fatture elettroniche inoltrate alle pubbliche amministrazioni.
Per i comuni cittadini, che hanno necessità di accedere a servizi e domande nei confronti della pubblica amministrazione, lo Stato, invece, preferisce identificare la persona tramite l’utilizzo dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), al fine di inoltro domande e accesso ai servizi.
Come funziona
Ma come funziona questo meccanismo informatico che riesce a garantire l’identità dell’autore, l’integrità e l’immodificabilità della firma apposta nel documento?
Il sistema è oggettivamente un po’ complesso, ma per merito di questa complessità si riesce ad assicurare un ottimo livello di controllo dell’identità del firmatario.
Riassumiamo in breve e senza entrare nello specifico dei termini tecnico-informatici:
Per poter garantire l’identità del soggetto firmatario si ha necessità di avere una coppia di chiavi numeriche distinte da poter ricondurre direttamente al titolare della firma:
- una pubblica, necessaria a identificare pubblicamente a tutti gli interessati il titolare della firma, gestita da un “certificatore” indicato dallo Stato;
- una privata, controllata direttamente dal titolare della firma digitale, installata in un ambiente sicuro (come una smart card o pennina usb) e attivata esclusivamente tramite una password chiamata PIN.
Per firmare, il titolare utilizza una un programma che attiva la procedura di abbinamento delle due chiavi. Per fare tutto questo ci sono dei procedimenti di alta complessità tecnica che ne assicurano il matematico svolgimento.
Dopo aver firmato in questa maniera la firma apposta sul documento informatico sarà ricondotta direttamente ed esclusivamente al titolare firmatario, unico proprietario di quelle chiavi sopra descritte.
Perciò nella pratica quando ci ritroviamo con un documento da firmare digitalmente dobbiamo:
- inserito un supporto informatico (tessera sanitaria digitale o usb) al pc in cui andiamo a firmare
- aprire un programma software nel pc che ci abiliti la firma digitale
- inserire il codice PIN segreto in nostro possesso
Questa è la procedura generale, poi ogni singolo “certificatore”, qualificato come tale dallo Stato, garantisce la propria procedura in termini precisi e perciò dovrete seguire quanto vi viene indicato.
Bisogna inoltre prestare attenzione quando l’associazione della firma al documento avviene attraverso specifici formati. Infatti utilizzando il PDF il formato di firma digitale è chiamato PAdES.
Come ottenere la firma digitale: la procedura
La firma digitale si ottiene dai “prestatori di servizi fiduciari”, chiamati anche “certificatori”, individuati in elenchi gestiti direttamente dai singoli Stati europei.
Esistono diverse tipologie pratiche di firma digitale:
- costituite tendenzialmente da una tessera digitale, che raccoglie le informazioni di certificazione finalizzate ad inserire la firma e un supporto informatico che serve per leggere la tessera;
- altre complete di una chiavetta USB che include il certificato di firma digitale, corredato di una sim card inserita all’interno della stessa chiavetta;
- inoltre esistono sistemi di “firma remota”, ossia attivabili tramite l’utilizzo di strumenti virtuali quali invio di codice OTP mediante chiavetta usb o tramite app per telefono.
Perciò sarete voi a decidere quale tipologia di strumenti adottare scegliendo direttamente il vostro “prestatore di servizi fiduciari” nell’elenco detenuto dallo Stato italiano indicato nel seguente link: Prestatori di servizi fiduciari attivi in Italia.
La procedura per ottenere la firma digitale si può riassumere nei seguenti punti, ricordandosi che cambia per ogni singolo certificatore da voi prescelto in relazione alle vostre esigenze:
- scegliere uno dei “certificatori” che vendono i kit di firma digitale, studiando le caratteristiche del servizio proposto;
- acquistata la firma digitale, bisogna essere identificati presso da un Pubblico Ufficiale in Comune, o presso un ufficio postale, a domicilio o via web, tramite webcam. Ricordarsi di avere con sé la propria carta d’identità in corso di validità, necessaria alla completa identificazione;
- attivare il pacchetto acquistato, seguendo la procedura indicata da “certificatore”;
- completata la procedura si potrà utilizzare la propria firma digitale. Controllare la presenza di aggiornamenti di software e driver e avviare il programma di utilizzo della firma digitale;
- per firmare un documento andrà selezionato il file su cui inserire la propria firma digitale, indicando il formato che volete avere (es. su PDF e simili).
Dopo tutto questo sarete liberi di firmare digitalmente, dal canto mio preferisco la cara e vecchia firma autografa con una penna bic nera su un foglio di carta di buona qualità.
Firma digitale gratuita – Regione Sardegna
Esistono inoltre canali gratuiti a cui accedere al servizio di firma digitale.
Diversi enti pubblici offrono gratuitamente il servizio, utilizzando con funzione di smart card la tessera sanitaria.
Ad esempio la Regione Sardegna fornisce gratuitamente l’attivazione del servizio di firma digitale nella tessera sanitaria e fornendo un decoder di supporto per leggere la carta.
Di seguito indichiamo il link: https://www.autodifesacivica.it/guide/come-attivare-la-tessera-sanitaria-della-regione-sardegna-ts-cns/